12 aprile 2015 ore 17,00
presso la sala Messina, Giarre via Sciuti e via Calderai (ex Pescheria).
“Sapienza e Conoscenza tra Oriente ed Occidente: Platone e la filosofia dell’India arcaica”
Relatori: Pia Vacante, docente di filosofia, e Leandro Gullino
Immagini a cura di Vincenzo Bonaccorso.
Intermezzi musicali eseguiti da Marco Scandurra.
La conferenza ha analizzato la visione filosofica arcaica in Oriente ed in Occidente allo scopo di evidenziarne i punti di contatto.
Secondo un certo filone di studi, la matrice linguistica e culturale indoeuropea si diversificò in base ai diversi stanziamenti territoriali delle popolazioni ariane, fondendosi appunto con le lingue e le tradizioni locali.
Soffermandosi su India e Grecia:
l’Induismo affonda le sue radici nel ceppo indoariano, civiltà che ha origine nel neolitico, intorno al 7.000 a. C.; infatti nel 2200 a. C. circa, gli indoariani penetrarono nell’India del nord dando origine ad una produzione filosofico-mistica che trovò espressione nei Veda, summa del pensiero induista arcaico e nel Vedanta (ultima parte dei Veda), le cosiddette Upanishad, che fiorirono tra il 700 e il 300 a. C.;
nello stesso periodo in Grecia nasceva la Filosofia con i Presocratici, il cui Pensiero verrà poi sistematizzato ed amplificato da Platone.
Le realtà culturali che ne derivano, pur nell’apparente diversità, conservano una medesima visione della realtà.